Comunicato stampa dei Gruppi consiliari Librizzi Sindaco e Democratici per Capo d’ Orlando : ” Muro depuratore – elisuperficie a rischio “

cons

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 28/06/2011, l’area per la
costruzione dell’elipista è stata localizzata in località “Tavola Grande”, destinata dal P.R.G.
a “Zona di rispetto dell’impianto di depurazione”.
Il Comune di Capo d’Orlando è stato inserito nel programma redatto dal Servizio
ricostruzione del Dipartimento regionale di protezione civile, ottenendo il relativo
finanziamento, per l’importo di euro 400.000,00, con il D.D.G. n. 813 del 26/11/2012.
Con deliberazione della G.M. n. 42 del 16.03.2012, è stata fatta la presa d’atto del
decreto di finanziamento regionale, è stato approvato il progetto esecutivo, dando mandato
agli uffici di attivare le procedure di aggiudicazione dell’appalto.
Con contratto d’appalto del 29.11.2012, n. 2037 rep., sono stati aggiudicati i lavori al
raggruppamento di imprese KREO Casa S.r.l (capogruppo) e “GRISE di Rizzo
Giampiero”(associata).
Il termine per il completamento dei lavori aggiudicati era contrattualmente previsto
in giorni 120 consecutivi decorrenti dal verbale di consegna, ma i lavori in oggetto sono
stati avviati e subito sospesi.
Con deliberazione della G.M. n. 264 del 20/09/2013, l’elisuperficie è stata
saggiamente spostata in località Pissi; nella deliberazione si legge, testualmente: <>.
Sennonché, in contraddizione evidente con la citata deliberazione n. 264/2014, la
G.M. ha adottato la deliberazione n. 299 del 29/10/2013, avente ad oggetto: “Revoca DGM
264/2013 relativa alla delocalizzazione area di intervento per la realizzazione di
un’elisuperficie in località Pissi. Avvio procedura d’appalto lavori per la costruzione di
muri a protezione della strada di accesso al depuratore comunale in località Tavola
Grande”, nonostante il sito di Pissi, ad oggi, è, senza dubbio alcuno, l’unico possibile per la
localizzazione dell’opera pubblica in oggetto.
Alla data odierna, per la realizzazione dell’opera a Tavola Grande sono
state espletate “a vuoto” tre gare d’appalto, senza alcun esito (v., da ultimo,
articoli della Gazzetta del Sud e del Giornale di Sicilia di domenica scorsa) e
si rischia seriamente di perdere il finanziamento concesso.Per quale ragione la Giunta Sindoni, per garantire un
finanziamento/appalto di 400 mila euro (per l’elipista), si ostina a
voler spendere 900 mila euro per la ricostruzione di un muro
crollato (circa 150 metri) e della relativa viabilità, nonostante sia
evidente che il sito di Pissi, ad oggi, è, senza dubbio alcuno, così
come avevamo detto a suo tempo, l’unico possibile per la
localizzazione dell’opera pubblica in oggetto e nonostante sia stato
accertato e certificato dagli organi preposti che Tavola Grande è
inadeguata e l’elisuperficie rimarrebbe comunque esposta alle
violente mareggiate e al rischio di nuovo crollo anche per la forte
erosione marittima?
Per quale motivo, con tale reiterato comportamento, si rischia di
pregiudicare definitivamente il finanziamento della protezione
civile privando i Cittadini di un servizio importantissimo anche ai
fini della tutela della loro salute?
Gaetano Sanfilippo Scimonella
Salvatore Alessio Micale
Giuseppe Trusso Sfrazzetto
Gaetano Gemmellaro