Scuola, Curevac potrebbe essere il nuovo vaccino per gli studenti

L’autorizzazione di Ema al vaccino Pfizer-BioNTech per i ragazzi dai 12 ai 15 anni permetterà di immunizzare gli alunni entro settembre consentendo così un rientro a scuola in sicurezza. Per questo ieri il ministro della Salute Roberto Speranza ha cominciato a tracciare una road map per la vaccinazione dei ragazzi che parte dai 20 milioni di dosi in arrivo per giugno e va fino al giorno del rientro in classe.

Per quella data, secondo le intenzioni del ministero, dovrà essere completato il piano di vaccinazione per tutti i ragazzi delle scuole medie e per i primi anni di quelle superiori.

“Poter vaccinare anche gli studenti – il commento del presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli -, ci permetterà di pensare a un rientro a scuola più tranquillo e sicuro”. Intanto si partirà già in questi giorni alla vaccinazione dei maturandi. Il 27 maggio partiranno le prenotazioni nel Lazio, che ha messo a disposizione per il ponte del 2 giugno (1, 2 e 3) 70 hub per la somministrazione dei vaccini.

Le dosi di Pfizer (vaccino preferito dalla maggiorenza) potrebbero non bastare per tutti, ma il piano per i vaccini nelle scuole potrebbe avere un alleato: l’autorizzazione dell’Ema a Curevac. Sviluppato con tecnologia a mRNA come Pfizer e Moderna, si trova attualmente nella fase 3 della sperimentazione e si attende a giorni l’approvazione dell’Ema. Il siero ha un vantaggio non indifferente: può essere conservato in un normale frigorifero a +5 gradi per tre mesi e resiste per 24 ore a temperatura ambiente. Questo ne fa un candidato ideale per l’immunizzazione nei paesi a basso reddito, ma potrebbe aiutare anche a completare il piano vaccinale con l’immunizzazione dei quattro milioni di over 60 finora senza copertura. Sfruttando i medici di famiglia e le farmacie.