Ponte sullo Stretto: battuta d’arresto di 120 giorni

Nell’ambito della procedura in corso di valutazione di impatto ambientale, di concerto con il Contraente Generale Eurolink, La Stretto di Messina Spa, ha richiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – Mase, una sospensione di 120 giorni dei termini per la presentazione della documentazione integrativa richiesta. Con i nuovi termini temporali, sarà consegnata entro metà settembre 2024.

“La decisione – spiega l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – è motivata dalla eccezionale rilevanza dell’opera e riflette la volontà e il massimo impegno della Società nel fornire puntuali ed esaurienti risposte alle richieste di integrazioni e chiarimenti sugli elaborati tecnici del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, presentate dalla Commissione Via e Vas del Mase. Alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei, ai quali la Società intende dedicare la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa”.

Il 16 aprile si era tenuta la prima Conferenza di servizi istruttoria legata alla realizzazione del Ponte. In quell’occasione, le associazioni ambientaliste avevano sottoposto una serie di critiche e osservazioni alla procedura, calcolando ben 221 richieste – da parte della Commissione tecnica Via – di integrazione al progetto per le varie procedure di impatto ambientale e incidenza gestite dal Ministero dell’Ambiente. Si era trattata, secondo gli ambientalisti, di una “una falsa partenza” che avrebbe reso impossibile approvare il progetto e aprire i cantieri prima dell’estate.

E’ un’opera attesa da un secolo che dovrà durare nel tempo: prendersi 3 o 4 mesi in più per tutte le analisi ambientali penso che sia un segno di rispetto”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.