Parco dei Nebrodi: Clara Crocè, “Vane le promesse del presidente Barbuzza”

 

“Dalla direzione e dalla presidenza del Parco dei Nebrodi giunge dal gennaio 2021 solo un assordante silenzio. Almeno per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, che dal 2018 attendono lo sblocco ed il pagamento del salario accessorio”.

Lo dichiara Clara Crocè dirigente sindacale di CSA – FIADEL CISAL ed il responsabile aziendale Aldo Lipari .

“Dal mese di gennaio 2021 nulla si muove nonostante le diffide inviate in nome e per conto dei lavoratori, ciò nonostante gli annunci  e le promesse del presidente del Parco dei Nebrodi, Domenico Barbuzza, e del direttore, Ignazio Digangi. 

“Mentre i due dirigenti si spendono in dichiarazioni trionfalistiche alla stampa sul buon andamento della gestione del Parco, al contempo nessuna convocazione e nessun impegno viene mantenuto riguardo i temi di interesse dei lavoratori”  commenta amara Crocé.

“Ricordo che il tema del contendere è il salario accessorio del 2018 – continua Clara Crocè – dell’avvio della contrattazione  per l’anno 2019 e la costituzione del fondo 2020 . Sta trascorrendo anche il 2021 e i lavoratori del parco  ad oggi non vedono alcun miglioramento . Ancora sotto il tappeto, dunque, rimangono le problematiche della Peo e delle Guardie del PARCO. Nei prossimi giorni provvederemo ad indire L’ASSEMBLEA DEI LAVORARI e questo sindacato non esclude l’organizzazione di una necessaria, a questo punto, manifestazione di protesta davanti alla se del Parco”, sottolineano Clara Crocè e Aldo Lipari.