Il bilancio annuale della Polizia Ferroviaria in Sicilia

 

Oltre 31 tonnellate di materiale sequestrato tra batterie esauste, altri componenti elettrici in disuso e rame, 108 persone scomparse rintracciate. Sono solo alcuni dei dati che emergono dal bilancio 2022 della polizia ferroviaria in Sicilia.

L’attività degli agenti ha consentito di controllare 163.878 persone, di cui 16.743 a bordo dei treni regionali dalle pattuglie in servizio di vigilanza e 7.061 a bordo dei convogli a lunga percorrenza. A contribuire al numero degli identificati sono state le 11.423 pattuglie appiedate, in divisa e in abiti civili, che hanno presidiato gli scali ferroviari siciliani, e i 3.013 servizi automontati che hanno consentito anche di pattugliare le linee ferroviarie per prevenire i furti di rame ed altre azioni pregiudizievoli alla sicurezza ferroviaria, come il lancio sassi verso i treni in movimento e la posa degli ostacoli sui binari.

I veicoli controllati sono stati invece 1.947, mentre le contravvenzioni elevate riguardanti le diverse fattispecie di violazioni previste dal regolamento di polizia ferroviaria, dal codice della strada e da altre normative vigenti, sono state 388. La capillare presenza sul territorio di competenza, ha permesso di arrestare 25 persone, denunciarne 197, e procedere al sequestro di un’arma da fuoco e sette armi bianche. Inoltre è stata sequestrata sostanza stupefacenti per grammi 123,203, nonché si è proceduto al sequestro di materiale composto da batterie d’autotrazione esauste ed altri componenti elettrici in disuso, per un totale di circa 21 tonnellate. Numerosi sono stati i controlli amministrativi presso le aziende di trattamento dei rifiuti speciali e rottamatori che hanno portato al sequestro di circa 10.000 Kg di rame e al recupero di circa 60 kg di rame, sottratto alle Ferrovie dello Stato Italiane e restituito all’azienda.

Svariati i controlli ai convogli ferroviari per il trasporto sostanze pericolose che non hanno evidenziato violazioni alle vigenti disposizioni R.I.D. Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 43 operazioni organizzate dal servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 13 “Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 12 “Rail Safe Day”, volte a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 12 “Oro Rosso”, per il contrasto dei furti di rame e 2 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli di sicurezza in relazione ai trasporti in ambito ferroviario di merci pericolose.

In campo internazionale, gli operatori della Polfer del compartimento polizia ferroviaria per la Sicilia hanno partecipato alle 4 “Rail Action day” e ad una “Rail Action Week”, organizzate dall’Associazione RAILPOL – di cui fanno parte le polizie ferroviarie e dei trasporti dell’area europea – per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive. Importante anche l’impegno della Polfer Siciliana nell’assistenza ai viaggiatori e alle persone che, per diversi aspetti, si sono trovate in difficoltà.

Gli agenti della Polfer hanno così rintracciato 108 persone scomparse (di cui 87 minori), una media di 1 ogni 3 giorni, che per motivazioni diverse, si sono allontanate dalle loro usuali abitazioni. “Un impegno quotidiano, svolto dalla polizia ferroviaria  – si legge in una nota della stessa Polfer – verso la prossimità, ha consentito di poter salvare tre persone che si trovavano sulla sede ferrata e di un soggetto colto da malore.  Diversi gli oggetti restituiti a viaggiatori che li avevano smarriti in stazione o a bordo treno”. Infine, un importante impegno è stato rivolto agli studenti con il Progetto “Train…to be cool”, nell’ambito dell’educazione alla legalità e alla sicurezza ferroviaria, ove sono stati coinvolti centinaia di ragazzi, in circa 30 incontri effettuati presso le scuole di ogni ordine e grado.