Capo d’ Orlando : Mozione dei Consiglieri Gazia, Bottaro, Micale E Trifilò . Adozione della “Carta di Avviso Pubblico” come codice etico

Munic_Capo_d'Orlando

 

Preg.mo Sig. Presidente del Consiglio comunale

Preg.mo Sig. Sindaco

Preg.mi Sig.ri Assessori comunali

Preg.mi Sig.ri Consiglieri comunali

del Comune di Capo d’Orlando

Oggetto: Mozione, ai sensi dell’art. 28 del Regolamento comunale per l’adozione della “Carta di Avviso Pubblico” come codice etico del Comune di Capo d’Orlando 

I sottoscritti Consiglieri comunali, nell’espletamento del loro mandato elettorale,
premesso:
– che “Avviso Pubblico” è un’associazione di enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie, nata nel 1996, con l’intento di collegare ed organizzare gli amministratori pubblici che concretamente s’impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella pubblica amministrazione e nei territori da essi governati;
– che la citata associazione, attualmente, conta più di trecento soci tra comuni, unioni di comuni, province e regioni;
– che l’associazione, in questi anni, ha svolto diverse attività tra le quali la “Giornata della Memoria e dell’Impegno” e l’organizzazione della “Carovana Internazionale Antimafie” ed ha curato numerose pubblicazioni destinate agli amministratori locali e alle persone impegnate nella lotta alle mafie;
– che, nel febbraio del 2012, ha predisposto la “Carta di Pisa”, un codice etico destinato agli enti ed agli amministratori locali che intendono rafforzare la trasparenza e la legalità nella pubblica amministrazione, in particolare contro la corruzione e l’infiltrazione mafiosa;
– che la “Carta di Pisa” è stata sostituita dalla nuova “Carta di Avviso Pubblico”, che ne ha integrato i contenuti coordinandoli con le disposizioni legislative antimafia e anticorruzione nel frattempo approvate;
– che la “Carta di Avviso Pubblico” è un codice etico di comportamento che si propone come uno strumento pratico e “costruito dal basso” di prevenzione della corruzione, delle mafie, del malaffare e della cattiva amministrazione. Composta soltanto da ventitré articoli, la Carta indica concretamente come un amministratore pubblico può declinare nella propria attività quotidiana, attraverso una serie di impegni, regole e vincoli, i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione. Divieto di ricevere regali, contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo e alle pressioni indebite, trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica, nomine basate esclusivamente sul merito, piena collaborazione con l’Autorità giudiziaria in caso di indagini, obbligo di rinuncia alla prescrizione e alle dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravissimi reati di mafia e corruzione, sono alcuni tra i contenuti del codice;
– che le disposizioni della Carta richiamano gli amministratori pubblici che l’adottano ad un forte e credibile impegno di trasparenza e responsabilità;
– che la promozione e il rispetto di un Codice di condotta destinato agli eletti locali è certamente un efficace strumento per accrescere il rapporto di fiducia fra le Istituzioni e le comunità di riferimento;
– che la “Carta di Avviso Pubblico” può considerarsi il primo tentativo di formulazione di una politica anticorruzione proveniente dal basso, di rispondere ad un bisogno espresso da diversi amministratori locali di dotarsi di uno strumento che rafforzi il rispetto dei dettami costituzionali della diligenza, lealtà, onestà, trasparenza, correttezza, imparzialità;
Considerato:
– che le dinamiche socio economiche che investono la nostra Regione sono spesso contraddistinte dal manifestarsi di fenomeni criminosi di “mala amministrazione”, corruzione e malaffare che minacciano sempre più gravemente e frequentemente la sicurezza della collettività ed il sereno agire delle amministrazioni pubbliche locali;
– che il Comune di Capo d’Orlando non può considerarsi aprioristicamente immune da tali minacce;
– che le “(micro)mafie locali” non sono solamente un problema di ordine pubblico ma rappresentano la più forte insidia alla convivenza civile, alla saldezza e alla credibilità delle istituzioni democratiche, al corretto funzionamento dell’economia, giacché impediscono lo sviluppo della democrazia e il pieno esercizio dei diritti dei cittadini;
– che per combattere efficacemente il racket delle estorsioni e garantire le condizioni di
sicurezza per le attività economiche e per i soggetti che le svolgono il 7 dicembre 1990
a Capo d’Orlando venne costituita l’ A.C.I.O (Associazione Commercianti ed Imprenditori Orlandini), prima associazione nazionale antiracket;
-che l’importanza dell’Associazione e l’attività meritoria svolta è già Storia contemporanea. Le iniziali perplessità e mal celate critiche della politica locale del tempo oramai sono solo uno sbiadito ricordo e Capo d’Orlando è sempre sotto “la luce dei riflettori” e rappresenta un modello a cui guardare come simbolo della legalità e costanti sono gli eventi che si organizzano nel nostro territorio per continuare a dire NO all’illegalità e NO alle mafie;
– che, di fronte al pericolo del dilagante e pervasivo agire della criminalità organizzata, è quanto mai opportuna una risposta unitaria e chiara della politica locale, prescindendo dalle appartenenze e nella sola ottica di affermazione di valori civili condivisi;
– che è necessario un costante impegno sul versante della prevenzione contro l’illegalità, nell’ambito della quale la politica è chiamata ad agire come soggetto primario e responsabile per arginare il fenomeno della corruzione;
– che l’adozione della “Carta di Avviso Pubblico” rappresenta, da un lato, una valida misura di prevenzione rispetto ad alcune frequenti degenerazioni della politica, dall’altro, una chiara e netta presa di posizione dell’intero Consiglio comunale di ferma reazione ed opposizione ad ogni possibile aggressione della criminalità al territorio ed alla società;
– che tale tipo di (auto)regolamentazione trova già applicazione nelle strutture territoriali di decine di amministrazioni ed enti locali, provinciali e regionali e centinaia di amministratori l’hanno sottoscritta,
tutto ciò premesso e considerato, nella convinzione che tutti coloro che rivestono cariche elettive abbiano la responsabilità e l’obbligo di dimostrare ai cittadini che il buon governo è possibile,
impegnano
il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale, ciascuno per la rispettiva competenza:
1. ad associarsi ad “Avviso Pubblico”;
2 ad adottare la “Carta di Avviso Pubblico” come codice etico del Comune di Capo d’Orlando;
3. a sottoscrivere individualmente e personalmente la “Carta di Avviso Pubblico” e a rendere pubblica l’assunzione degli impegni in essa contenuti.
Si allega, come parte integrante della presente mozione, la “Carta di Avviso Pubblico”

I Consiglieri comunali
Sandro Gazia
Angiolella Bottaro
Alessio Micale
Daniela Trifililò