Capo d’ Orlando : La minoranza interviene sulla vicenda Casa Albergo Anziani e spiega i motivi dell’ assenza nell’ ultimo Consiglio Comunale

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La responsabilità amministrativa dello stato di totale abbandono della casa albergo per anziani è dell’amministrazione Sindoni. In questi anni, l’assenza di ogni idea seria per completarla, la totale omissione di controllo e di vigilanza, la mancanza di coraggio nello scegliere la soluzione migliore per preservarla, preferendola come obiettivo primario e simbolo del rispetto per le persone anziane ad altri interventi fantasiosi, inutili o opinabili (si veda, di recente, il mutuo di un milione di euro, per il campo sportivo “Merendino”) sono imputabili solamente alla amministrazione Sindoni. Il Sindaco deve spiegare ai cittadini: – perché non ha custodito un bene pubblico valutato 8 milioni di euro nel piano di alienazioni del 2013; – perché, in questi anni, ha consentito che ignoti ne asportassero infissi, parti elettriche, sanitari, ecc., riducendolo nello stato in cui si trova; – perché ha consentito ad ignoti di vandalizzarlo e/o di usarlo come ricovero e pascolo per gli animali; – perché, per restare ai tempi recenti, l’immobile in questione è stato inserito nel piano di alienazioni del 2014 e del 2015 per 4.800.000 euro, salvo poi, a distanza di soli 4 mesi dall’ultima stima, essere esposto per un valore ridotto a 960.000 euro; – perché in questi anni non ha eliminato l’eternit dal tetto ed oggi lo “usa” come strumento “psicologico” di svalutazione dell’immobile; – perché, nel corso dei suoi quattro mandati, la casa albergo per anziani è stata utilizzata solamente come potenziale fonte di incasso fittizio nel bilancio di previsione. Il “politico” risponde in relazione ad atti di gestione allorché si sia concretamente ingerito in tali attività (Corte conti, Sez. III, 31 dicembre 2010 n. 878). Il Sindaco si è guardato bene dal farlo con il “voto” della Giunta, che se ne è lavata le mani . L’assenza motivata e convinta dal Consiglio comunale di ieri sera è la più vigorosa, incisiva, realistica e determinata manifestazione di dissenso contro un modo di operare autoritario e “proclamistico”. Aspettiamo il bando pubblico, fiduciosi che possano veramente arrivare i 200 posti di lavoro, ma abbiamo nel contempo l’umiltà di comprendere che la vendita dei beni immobili fatta fino ad oggi dall’ amministrazione Sindoni (ex collocamento del Lungomare, Caserma della Polizia municipale, Acquedotto e Casa Albergo), ad oggi non perfezionata in alcun caso, rischia di produrre soltanto danni alle casse comunali, depauperandone il patrimonio. Una presa di distanza da questo comportamento istituzionalmente scorretto , tutela unicamente il supremo interesse dei Cittadini, verso i quali riteniamo di avere il massimo rispetto personale ed istituzionale, consapevoli del fatto che mai potremmo sottrarci al loro giudizio. Siamo comunque pronti e disponibili al confronto, non soltanto su questo argomento, ma su tutte le azioni di un’amministrazione che sta portando al collasso Capo d’Orlando. in ordine alfabetico Sarino Abate Gaetano Gemellaro Salvatore Alessio Micale Gaetano Sanfilippo Scimonella Daniela Trifilò Giuseppe Trusso Sfrazzetto