Capo d’ Orlando interrogazione della minoranza su prevenzione e controllo incendi sul territorio comunale

incendio

Oggetto: interrogazione su prevenzione e controllo incendi sul territorio comunale

I sottoscritti Gaetano Sanfilippo Scimonella, Salvatore Alessio Micale, Giuseppe Trusso
Sfrazzetto, Consiglieri comunali del Gruppo “Librizzi Sindaco” e Gaetano Gemmellaro,
Consigliere comunale del Gruppo “Democratici per Capo d’Orlando”,
PREMESSO CHE
 ogni anno, con l’approssimarsi della stagione estiva, il fenomeno degli incendi boschivi si
ripresenta con elevati livelli di pericolosità per i cittadini, causando inoltre gravi
conseguenze sulla viabilità, sull’ambiente, sull’accentuazione dei fenomeni di erosione e
desertificazione, sul degrado generale e sulla depauperazione del territorio;
 è onere degli Enti locali svolgere costantemente un’efficace e mirata opera di prevenzione e
di sensibilizzazione nei confronti di tale fenomeno (Legge n. 353/2000);

CONSIDERATO CHE

 le zone del Comune di Capo d’Orlando interessate dall’innesco degli incendi sono spesso le
medesime;
 l’innesco doloso ed il successivo propagarsi degli incendi è favorito dall’abbandono dei
terreni agricoli lasciati incolti e, soprattutto, non sottoposti al taglio stagionale delle erbe
secche così come imposto dalle normative vigenti;
 in caso di intervento di canadair, le centinaia di metri cubi di acqua salata buttate sul
territorio comportano un’alterazione prolungata negli anni sia della flora sia della fauna;
 non ci risulta che lo scorso anno, nonostante la nostra interrogazione, sia stata condotta una
mirata azione di prevenzione, controllo, sensibilizzazione, denuncia (verso chi non falcia i
terreni), attuazione del fuoco preventivo di concerto con la Guardia forestale e con i Vigili
del fuoco;

RITENUTO CHE

 bisogna intervenire definitivamente sul territorio per un maggiore controllo, prevenzione e
sensibilizzazione della cittadinanza, oltre che con un efficace programma antincendio che
interessi tutta la zona con particolare attenzione alle aree prossime alle vie di
comunicazione dalle quali risulta particolarmente facile appiccare gli incendi ad opera dei
piromani;

quanto sopra premesso e ritenuto,
interrogano la S.S. per conoscere e /o sapere:
 quali attività di previsione, prevenzione e controllo sono state attuate e/o programmate dal
Comune secondo le attribuzioni stabilite dalla Regione siciliana nel corso dell’anno 2013;

 quali attività di vigilanza e controllo si intende mettere in atto per monitorare tutte le aree
che a rischio di incendi dolosi (verificando, ad esempio, se i proprietari hanno già
provveduto al taglio dell’erba in ossequio alla Legge n. 353/2000, invitando chi non lo
avesse già fatto a provvedere entro i termini di giorni 10 dalla notifica);

 se intende programmare fin da subito un’attività di vigilanza, coordinando sia personale
interno che enti e associazioni esterne all’Amministrazione (Vigili del fuoco, Guardie
forestali, Protezione civile, Associazioni di volontariato);

 se, ai sensi della Legge 7.6.2000 n. 150, intende divulgare, anche tramite l’U.R.P. (Ufficio
Relazioni con il Pubblico) informazioni alla popolazione in merito alle cause scatenanti
l’innesco di incendio e alle norme comportamentali da rispettare in situazioni di pericolo;

 se intende avviare, concordemente con la Forestale, i Vigili del fuoco e la Protezione Civile,
azioni di fuoco preventivo in modo da “sterilizzare” ampie fasce di terreno prossime alle
zone più ad alto rischio in modo da ridurre al minimo il rischio di innesco di incendi e
minimizzarne l’evenienza (costi limitati rispetto a quelli da sostenere in caso di incendi)

 quali stanziamenti ha predisposto l’Amministrazione comunale per far fronte alle attività di
prevenzione.
Chiedono la risposta scritta e l’inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.

Gaetano Sanfilippo Scimonella

Giuseppe Trusso Sfrazzetto

Salvatore Alessio Micale

Gaetano Gemmellaro

RIFERIMENTI NORMATIVI

L. 353/2000 …Dar seguito ed intraprendere ogni atto necessario a far rispettare quanto previsto
dal decreto del presidente della giunta regionale n. 195 del 26 marzo 2013, avente come oggetto “
Dichiarazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi nell’anno 2013, ai sensi della
L. 353/2000 e della L.R. 18/2000” che, tra le altre disposizioni, impone ai Comuni, entro precisi
termini, di adottare puntuali interventi atti a PREVENIRE il rischio di incendi.
1. Le amministrazioni statali, regionali e gli enti locali promuovono, ai sensi della legge 7 giugno
2000, n. 150, l’informazione alla popolazione in merito alle cause determinanti l’innesco di
incendio e alle norme comportamentali da rispettare in situazioni di pericolo. La divulgazione del
messaggio informativo si avvale di ogni forma di comunicazione e degli uffici relazioni con il
pubblico, istituiti ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29.