Basket serie A . Una generosa Orlandina Batte Brindisi 66 a 65 . Salvezza a un passo . Saluta Archie , arriva Sulejmanovic

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L’Upea Capo d’Orlando conquista un’importantissima vittoria sul parquet del PalAuriga di Trapani battendo per 66-65 l’Enel Brindisi. Nel giorno dell’ultima gara di Dominique Archie, senza Sandro Nicevic che è dovuto rientrare per un grave lutto, con Gianluca Basile ai box e Matteo Soragna appena tornato dall’infortunio, l’Orlandina soffre, ma ottiene una meritata vittoria. Un passo avanti verso la salvezza, compiuto insieme agli appassionati trapanesi che ci hanno accolto e coccolato in queste due partite.
Upea Capo d’Orlando – Enel Brindisi 66-65 (24-13)(33-26)(52-45)
Upea Capo d’Orlando: Archie 10, Hunt 12, Munastra ne, Pecile 8, Karavdic 2, Henry 13, McGee 8, Bianconi ne, Campbell 8, Soragna 5, Strati ne. All. Griccioli.
Enel Brindisi: Pullen 3, James 14, Bulleri 6, Cournooh 5, Calò ne, Denmon 14, Morciano ne, Zerini, Turner 6, Mays 15, Eric 2. All: Bucchi.
Primo quarto. Starting five Upea: Henry, Pecile, Campbell, Archie e Hunt. I primi punti della serata portano la firma dei due ex, Campbell e Henry, che appoggiano al vetro da sotto. Hunt su assist di Henry (6-2 dopo 2’). Situazione in equilibrio per metà periodo, poi Dario Hunt decide di mettersi in proprio e va in scena il suo show nel pitturato, con tre canestri consecutivi porta l’Upea sul 16-11. A segno Campbell e ancora Hunt (già 10 punti e 4 rimbalzi per lui). L’Orlandina alza l’intensità nelle due meta campo: McGee a segno sulla sirena dei 24, Hunt stoppa Cournooh e prima che suoni quella di fine quarto arriva anche il canestro acrobatico di Henry (24-13).
Secondo quarto. Gli ospiti fanno male dall’arco in apertura di seconda frazione con Denmon, due volte, e Bulleri (24-19 al 12esimo). La rimonta dei pugliesi è completa al 16esimo con Cournooh in lunetta (24-24), ma l’Orlandina con l’apporto di quanto mai utile Andrea Pecile (palla recuperata in difesa e assist in attacco), una tripla di Henry e un lay-up di Campbell in un amen torna avanti (29-24 al 17esimo). Quattro di Archie fissano il parziale all’intervallo sul 33-26 per i biancazzurri.
Terzo quarto. Al rientro sul parquet va a segno ancora Dominique Archie ruotando sul perno. Pecile dall’arco sigla il massimo vantaggio fino a questo momento (+12, 36-26 al 21esimo), ma Brindisi torna sotto grazie a una magia di Delroy James (36-31). Archie è in questo momento il primo finalizzatore dell’Orlandina, sono suoi i punti che mantengono avanti la squadra di coach Griccioli (41-33 al 24esimo). Gli ospiti non demordono, ma sono ricacciati dietro da un’altra bomba di Pecile (44-35). Mays schiaccia in contropiede e la terna fischia un fallo tecnico a coach Griccioli che aveva ravvisato un’infrazione di passi (44-38). L’Enel ha già esaurito il bonus falli e manda due volte in lunetta il capitano Matteo Soragna (4/4 e 48-38 al 29esimo). Tecnico fischiato anche Bulleri per protesta e il terzo quarto si chiude 52-45.
Quarto quarto. Nell’ultimo periodo di gioco i ritmi di gioco sono altissimi, Erik schiaccia per gli ospiti, Henry realizza una tripla. L’Orlandina sembra padrona della gara, c’è gloria anche per il giovane Sedin Karavdic, Teo Soragna gli serve, infatti, un assist al bacio che il biondo slovena mette nella retina con un reverse layup (58-50 al 32esimo). Quando Henry realizza il canestro dall’arco del +11 a 5’ dalla fine (61-50), sugli spalti è festa grande. In campo però Brindisi butta fuori tutta l’energia che ha e torna a distanza pericolosa (61-55 al 36esimo). Henry alza l’alley-oop per Hunt che inchioda la bimane per la felicità dei presenti orlandini e trapanesi. La squadra di coach Bucchi però è più che viva, a 1’ dalla fine è 63-63. James da sotto da il vantaggio agli ospiti, Griccioli si gioca la carta McGee che non tradisce mettendo la bomba del +1 a 19’’ dalla fine che regala la vittoria all’Orlandina.
Orlandina Basket comunica di aver raggiunto l’accordo per la cessione dell’atleta Dominique Archie al Basket Ostenda, club che occupa la prima posizione nella massima serie belga, impegnato al momento nella lotta per vincere il campionato e qualificarsi alla prossima Eurolega.

Dominique Archie è arrivato a Capo d’Orlando dopo aver giocato due anni con i romeni del Timisoara e con la canotta dell’Orlandina ha acquistato grande consapevolezza nei propri mezzi e ha avuto possibilità di dar dimostrazione del suo valore.
L’impatto al primo anno in Italia nella DNA Gold è, infatti, buono, Archie chiude la stagione regolare con 15.6 punti, 7.1 rimbalzi di media, tirando con il 37.1 dall’arco e si conferma nei playoff dove, viaggiando a 14.5 punti e 6.5 rimbalzi ad allacciata di scarpa, raggiunge insieme ai compagni la finale che varrà la promozione in Serie A. A conferma della grande stagione è selezionato e partecipa all’All Star Game di categoria ed è eletto “Miglior giocatore straniero della DNA Gold” dalla giuria di www.eurobasket.com che lo include anche nel quintetto ideale del campionato. L’ala statunitense riceve anche un invito per partecipare a un mini camp estivo con la franchigia NBA dei Brooklyn Nets.

Nella stagione in corso nella Serie A Beko ha disputato 26 partite mettendo a segno 13.2 punti e 6.3 rimbalzi conquistando con i colori dell’Orlandina la possibilità di arrivare in un club che lotta per il titolo nazionale.
Orlandina Basket comunica di aver raggiunto l’accordo con l’FC Barcelona per la cessione in prestito fino al termine della stagione dell’atleta bosniaco con passaporto finlandese Emir Sulejmanovic.
Nato 13 luglio 1995 a Luka Zepa in Bosnia, Emir Sulejmanovic è un’ala grande/centro di 204 centimetri per 100 kg. È stato acquistato dai blaugrana nel 2013 dopo essersi distinto tra le file della prima squadra dell’Oljmpia Ljubljana con cui ha anche vinto la Coppa in Slovenia e ha esordito in Eurolega contro il Real Madrid.
Aggregato alla seconda squadra del Barcelona, ma tenuto in forte considerazione dallo staff tecnico della prima, ha chiuso il primo anno in LEB Plata, la nostra A2 Silver, praticamente con una doppia doppia di media (circa 8 punti e 7 rimbalzi). Nella stagione in corso ha giocato 21 partite viaggiando in media a 15.4 punti e 8.4 rimbalzi.
Sulejmanovic vestirà la maglia dell’Upea numero #33 e si aggregherà al gruppo già alla ripresa degli allenamenti nella settimana entrante. Nelle prossime gare l’Orlandina potrà, dunque, avvalersi del giovanissimo talento di proprietà del Barça. Diverranno importanti le attenzioni rivolte a Capo d’Orlando dalla Catalunya dove i più sono sicuri che Sulejmanovic farà presto parte in pianta stabile del roster della prima squadra.
«Siamo molto soddisfatti di aver portato in Italia una grande promessa del basket europeo – ha commentato il direttore sportivo dell’Upea Giuseppe Sindoni – non aspettiamo altro che vederlo all’opera, pensiamo che possa avere sin da subito un ruolo importante per noi. Emir è un giocatore già di grande livello che contribuirà a tenere alto il livello del nostro roster. È un’operazione di mercato che ci riempie d’orgoglio e che soddisfa entrambi i club. Ho ricevuto questo tipo di feedback già al primo contatto con il Ds blaugrana Joan Creus, che si è mostrato subito felice di dare al ragazzo la possibilità di crescere allenandosi con campioni quali Sandro Nicevic e Gianluca Basile».

Ufficio Stampa Orlandina Basket