Al via “Inps per tutti”, il canale WhatsApp dell’istituto previdenza sociale

È attivo da oggi Inps per tutti, il canale WhatsApp ufficiale dell’Istituto dedicato a imprese, pensionati, lavoratori, famiglie e cittadini. Il canale proporrà ogni settimana almeno cinque contenuti sulle tematiche di più stretta attualità e di maggiore interesse per gli utenti dell’Istituto. Brevi news, video, link, visual: l’Inps farà arrivare sugli smartphone degli utenti che si iscriveranno un pacchetto completo di informazioni e approfondimenti.

Aumentano così gli strumenti di comunicazione dell’Inps, da tempo presente sulle principali piattaforme social con l’obiettivo di garantire informazioni sempre più tempestive, semplici e accessibili. In questo ambito rientra l’apertura del canale WhatsApp, che sfrutta le potenzialità dell’app di messaggistica istantanea più usata in Italia, presente sui dispositivi di quasi otto italiani su dieci, per informare gli utenti iscritti in tempo reale.

Inps per tutti sarà uno spazio all’interno del quale saranno raccolti i più importanti aggiornamenti sui diversi temi legati alla previdenza sociale: pensioni, sostegni alle famiglie, bonus, indennità, cassa integrazione, contributi e molti altri.

 

I messaggi saranno contraddistinti da elementi grafici di colore diverso in base ai temi oggetto delle comunicazioni: verde per imprese e liberi professionisti, giallo per le informazioni a tema lavoro, arancione per i messaggi a tema pensione e previdenza, rosso per argomenti come sostegni, sussidi e indennità e blu per le comunicazioni di carattere istituzionale come eventi o osservatori.

È possibile iscriversi al canale WhatsApp “Inps per tutti” attraverso questo link oppure inquadrando il QR Code presente nelle sedi territoriali. Una volta entrati nella chat, gli utenti potranno leggere i messaggi inviati dall’Istituto, cliccare sui link e reagire ai post utilizzando emoji, ma non potranno inviare risposte o chiedere informazioni. Il canale, inoltre, garantisce la totale riservatezza degli utenti, che avranno la certezza dell’autorevolezza delle informazioni.