Bonus di 15 milioni a personale sanitario in prima linea. Csa-Cisal: “Non accetteremo ulteriori prese in giro”.

Via libera dalla Regione Siciliana alle risorse per erogare il nuovo bonus economico al personale sanitario in prima linea nelle misure di contenimento del Covid-19. E in particolare ai lavoratori della Seus 118 e ai dipendenti di “fascia A” del Servizio sanitario regionale.

Si tratta di 15 milioni di euro, individuati dal governo Musumeci, che consentiranno, in conformità con quanto previsto da varie norme nazionali e regionali di contrasto alla pandemia, di stanziare una premialità regionale di 3 mila euro ciascuno alle 2.870 unità della Seus e fino a 3 mila euro (mille euro al mese per marzo, aprile e maggio 2020) alle 2.200 unità nella fascia “alta intensità”, ossia attive in Pronto soccorso, Terapia intensiva e Semi-intensiva, Malattie infettive, Pneumologia, Reparti Covid di varie specialità, Laboratori di analisi, Microbiologia e Radiologia, Usca e dipartimento di Igiene e Prevenzione. L’intervento si aggiunge alle risorse già erogate nello scorso dicembre.

Il commento di Giuseppe Badagliacca e Claudio Dolce del Csa-Cisal: “I lavoratori della Seus 118, da oltre un anno in prima linea nel fronteggiare l’emergenza Covid-19, sono ormai stanchi: i bonus promessi non sono mai arrivati e finora si sono susseguiti solo annunci rimasti lettera morta. Non si può lodare chi in piena pandemia ha sempre garantito i servizi essenziali e poi non riconoscergli un’adeguata gratificazione. Grazie alle nostre manifestazioni in piazza, il Governo regionale ieri ha assicurato lo sblocco delle risorse ma sia chiaro che non accetteremo ulteriori prese in giro: se ancora una volta gli impegni non saranno rispettati, i lavoratori torneranno a far sentire la propria voce”.